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La Cattedrale di Agrigento: imminente il rischio crollo?

Il versante nord della Cattedrale interessato dalla frana.
Il versante nord della Cattedrale interessato dalla frana.

Sono trascorsi ormai 6 anni, dal 25 febbraio 2011, data in cui la Cattedrale di Agrigento è stata interdetta al culto. Proprio nel giorno in cui la città festeggiava il suo Patrono, San Gerlando, a cui è dedicata l'omonima chiesa. In questi sei lunghi anni, le condizioni strutturali della Cattedrale sono peggiorate. La "Madre Malata", come definita dal cardinale S.E. Francesco Montenegro, continua tuttora a scivolare verso un destino segnato negli anni dalla classe politica. E proprio il Cardinale, ha deciso in questi giorni di aprire la navata nord interessata dalla frana al Sindaco e ai mass media, per far conoscere alla cittadinanza quali sono le condizioni della Cattedrale. -La situazione è molto grave-, afferma il Sindaco della Città dei Templi Lillo Firetto, il quale aggiunge -Non è escluso che se continua questa operazione di scivolamento in basso da un momento all'altro potrebbero dirci che il rischio è imminente. Se questo dovesse accadere noi dovremmo chiudere la via XXV Aprile ed evacuare le persone che la abitano-. Ed infatti, da un momento all'altro, 34 famiglie e 21 attività commerciali potrebbero essere evacuate e la via XXV Aprile interdetta al transito veicolare e pedonale. Il timore del Sindaco è che possa verificarsi ciò che è già accaduto nel lontano 1966, quando il quartiere nord-occidentale e il rione del Rabbato sono stati investiti da una gigantesca frana, che fortunatamente non ha causato morti. Da quando è stato chiuso, il Duomo di Agrigento non ha subito nessuno consolidamento, tranne il puntellamento della navata nord e della navata centrale. In sei anni si poteva fare tanto. Non ci sono stati fatti, ma solo tante parole. Troppi tavoli tecnici inutili; tanti i lavori che doveva subire la nostra Cattedrale; tanti e troppi gli appelli del nostro Cardinale che si sono rilevati vani. Un destino crudele a cui è stata condannata la nostra Madre, la Madre della Diocesi agrigentina. Per non lasciare sola la Cattedrale e per dimostrare u  sentimento di rabbia e sgomento, giorno 3 Novembre alle 18:00 ci sarà una manifestazione che partirà da via Imera, percorrendo via XXV Aprile fino ad arrivate a piazza Don Minzoni. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.

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